Dal 2 all’8 febbraio torna in scena IO SONO CASSANDRA – un altro studio per La Misura Umana, reading con le attrici detenute della Carcere Sant’Anna di Modena. Invio dati per ingresso entro il 16 gennaio.

Percorso di creazione a cura di Francesca Figini e Oxana Casolari, con la drammaturgia di Stefano Tè e Azzurra D’Agostino, testi di Azzurra D’Agostino, regia di Stefano Tè.
Un’indagine sulla figura femminile di Cassandra dall’interno di un luogo per eccellenza marginale, attraverso un reading di racconti, visioni, voci sul futuro. I testi sono scritture originali della poetessa Azzurra D’Agostino, che firma anche la drammaturgia, nati a partire dal lavoro con le detenute attrici. “La lingua utilizzata”- precisa l’autrice “è la poesia, che è sempre, in qualche modo, profezia”.

MODALITÀ DI PARTECIPAZIONE

Per partecipare a questo evento è obbligatorio inviare i propri dati per ricevere l’autorizzazione all’ingresso.
Scrivere, entro e non oltre martedì 16 gennaio, all’indirizzo biglietteria@trasparenzefestival.it.

DATI RICHIESTI
• cognome e nome
• luogo e data di nascita
• indirizzo di residenza
• recapito telefonico

GIORNI DI SPETTACOLO
Venerdì 2 febbraio
Lunedì 5 febbraio
Martedì 6 febbraio
Mercoledì 7 febbraio
Giovedì 8 febbraio

Lo spettacolo sarà tutti i giorni alle ore 18.00.
Il ritrovo è previsto alle 17.15 presso la Casa Circondariale di Modena, in Strada Sant’Anna, 370 Modena, tutte le informazioni dettagliate verranno comunicate direttamente agli spettatori appena ricevuta l’autorizzazione all’ingresso. Allo spettacolo saranno ammessi solo gli spettatori autorizzati.

SUL PROGETTO

Cassandra è la profetessa inascoltata. La straniera, la reietta, quella che gli altri evitano perché temono le sue parole. Nel mito Cassandra è la donna scomoda, emarginata, la voce che parla dal deserto, senza mai essere creduta. Colei che svela le nostre debolezze e le nostre fragilità, che smaschera e prevede l’intima e incerta condizione umana. Trascurata, sminuita, la sacerdotessa non si piega né desiste, pur sapendo che le sue parole cadranno nel vuoto. Anche nella disillusione, Cassandra continua a dire la verità. La cerca tra le parole scritte nei suoi quaderni che lungo i millenni hanno attraversato le domande degli uomini.
Attraverso un intensivo e intenso percorso di training teatrale, scrittura collettiva, elementi di chiromanzia, abbiamo esplorato una possibile figura di Cassandra oggi, che si articola tra visioni e lingua profetica: quella della poesia.
Un breve reading che ci pone delle domande e ci permette di farne. Sapendo che la risposta dell’oracolo – e del nostro profondo – è sempre segno da interpretare.

Questo lavoro fa parte del percorso di ricerca per il prossimo spettacolo del Teatro dei Venti per gli spazi urbani di grandi dimensioni, con debutto previsto nel 2026.

Produzione Teatro dei Venti in coproduzione con il Coordinamento Teatro Carcere Emilia Romagna
con il sostegno di Ministero della Cultura e Regione Emilia-Romagna
con il contributo di Fondazione di Modena per il progetto Abitare Utopie
con il contributo di BPER Banca
All’interno di AHOS All Hands on Stage progetto cofinanziato dal programma Creative Europe.

 

PREMIO SOGNALIB(E)RO

Sempre nella Casa Circondariale di Modena venerdì 9 febbraio alle ore 17.00 viene presentato “Sognalib(e)ro_reading”, con gli attori detenuti della Casa Circondariale di Modena, nell’ambito della serata di Premiazione del concorso letterario nazionale per le carceri promosso dal Comune di Modena in collaborazione con il Ministero della Giustizia – Dipartimento Amministrazione Penitenziaria, con il contributo di BPER Banca. Hanno aderito al premio diciassette Carceri italiane, Brindisi, Milano Opera, “Sant’Anna” di Modena, Napoli Poggioreale, “S. Donato” di Pescara, Pisa, Casa Circondariale Femminile di Pozzuoli, Ravenna, Circondariale Femminile “Germana Stefanini” di Roma, Asti, “Lorusso e Cutugno” di Torino, “Pietro Cerulli” di Trapani, Casa Circondariale di Paola (CS), Castelfranco Emilia (MO), Sassari, “Sergio Cosmai” di Cosenza, Eboli (SA). Il concorso ideato da Bruno Ventavoli, direttore di Tutto Libri – La Stampa, premierà un’opera della Sezione Narrativa, nella quale i detenuti aderenti ai gruppi di lettura da tutta Italia decreteranno un vincitore tra gli autori Bernardo Zannoni (I miei stupidi intenti, ed. Sellerio), Veronica Raimo (Niente di vero, ed. Einaudi), Maicol & Mirco (Pfui, ed. Bao Publishing). Una giuria di esperti valuterà anche gli scritti della Sezione Inediti, prodotti dai detenuti delle carceri aderenti sul tema “Quando ero bambino…”. Nel corso della serata gli attori detenuti che seguono i percorsi del Teatro dei Venti daranno voce ai testi vincitori delle due sezioni.

NB: Per partecipare occorre inviare i propri dati entro martedì 16 gennaio, nella stessa modalità utilizzata per lo spettacolo “Io sono Cassandra”.

GLI ALTRI APPUNTAMENTI IN SCENA

Nel mese di gennaio 2024 potete incontrarci all’Auditorium “Enzo Ferrari” di Maranello (MO), giovedì 18 gennaio alle ore 21.00 con lo spettacolo “Quel che resta”, progetto Teatro e Salute Mentale, e giovedì 25 gennaio alle ore 20.00 con “Amleto”, spettacolo prodotto nella Casa di Reclusione di Castelfranco Emilia.

L’ATTIVITÀ DEL TEATRO DEI VENTI IN CARCERE

Teatro dei Venti lavora dal 2006 nella Casa di Reclusione di Castelfranco Emilia e dal 2014 nella Casa Circondariale Sant’Anna di Modena, con percorsi creativi permanenti nelle sezioni maschili e femminile. L’approccio è improntato alla creazione artistica, che porta alla realizzazione di produzioni teatrali e di un presidio culturale all’interno degli Istituti. Un presidio reso possibile grazie all’operato delle Direzioni che si sono avvicendate, del personale dell’Area Trattamentale e di Polizia Penitenziaria.
I progetti hanno portato alla produzione di 10 spettacoli per un totale di oltre 60 repliche anche fuori regione, di 1 film, 2 radiodrammi, 11 spettacoli di artisti esterni e 6 laboratori ospitati nel corso di Trasparenze Festival. Nei processi creativi e in occasione dei debutti, i detenuti percepiscono una retribuzione per prove e repliche.
I percorsi di creazione all’interno delle Carceri di Modena e Castelfranco Emilia sono realizzati con il sostegno della Regione Emilia-Romagna (L13/99) attraverso il più ampio progetto del Coordinamento Teatro Carcere Emilia Romagna, con il contributo dei Comuni di Modena e di Castelfranco Emilia, della Fondazione di Modena nell’ambito di “Abitare Utopie” e da BPER Banca.
Nel 2019 grazie al progetto FREEWAY, co-finanziato da Creative Europe, il Teatro dei Venti entra in contatto con organizzazioni e Istituti da altri paesi d’Europa, aprendo le attività e le riflessioni a un contesto internazionale.
Dal 2023 un nuovo progetto co-finanziato da Creative Europe, AHOS All Hands on Stage, fornirà gli strumenti per la professionalizzazione e lo scambio di buone pratiche nell’ambito del Teatro Carcere a livello europeo. Nel novembre 2023 la compagnia ha debuttato nella Stagione del Nuovo Teatro delle Passioni di Modena con gli spettacoli “Giulio Cesare” e “Amleto”, entrambi prodotti all’interno dei progetti nelle Carceri, in coproduzione con ERT Emilia Romagna Teatro Fondazione.

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