Amleto il 25 gennaio 2024 approda all’Auditorium Enzo Ferrari di di Maranello (MO), ore 20.00, INGRESSO GRATUITO, nell’ambito di Da LEI a NOI: riparare con ARTE, progetto promosso dal Comune di Maranello con il finanziamento della Fondazione di Modena. 

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Info e prenotazioni: tel. 0536 943010 – email. auditoriumferrari@gmail.com

LO SPETTACOLO

L’allestimento di Amleto nella Casa di Reclusione di Castelfranco Emilia (MO) chiude la trilogia shakespeariana realizzata dal Teatro dei Venti nell’ambito dei progetti nelle Carceri, insieme al “Giulio Cesare” con gli attori del Carcere di Modena e al radiodramma su Macbeth, registrato con le voci degli attori e delle attrici di entrambi gli istituti penitenziari. La trilogia è anche campo di prova del progetto AHOS All Hands On Stage, cofinanziato dalla comunità europea, che prevede la professionalizzazione dei detenuti in diversi ambiti lavorativi legati al teatro, quali tecnici, macchinisti, scenografi. Tutta la trilogia Shakespeariana rientra nel triennio di attività del Coordinamento Teatro Carcere Emilia Romagna.
Le trame e gli interessi dei personaggi della tragedia si snodano nella cornice oscura di una Elsinore buia e austera, in un palazzo nero, composto di scale e piani che si intersecano tra loro fino a confondersi. Così appare da fuori la corte dalla quale Amleto è di-sgustato: corrotta e traditrice. Lì dentro i personaggi si inseguono in un ritmo incalzante, tramando e agitandosi. Finché non irrompe il Teatro. Teatro e attori sono le armi di cui si serve il Principe per dare la caccia alle coscienze, per gettare luce su ogni inganno. Armi per arrivare alla verità o a qualcosa che le somigli. La drammaturgia, essenziale, offre ad attori e personaggi linee nette su cui muover-si. Il linguaggio è diretto, semplice, quasi del tutto privo dei giochi e delle vertigini che caratterizzano l’originale e che si ritrovano però nella struttura scenica, nel movimento di insieme degli attori e nel montaggio delle sequenze. Non mancano i momenti lirici ma l’obiettivo perseguito è stato quello della semplicità, tenendo sempre presente la volontà di arrivare al cuore delle questioni che attanaglia noi personaggi e, come di consueto con Shakespeare, l’umanità.

Regia di Stefano Tè, Drammaturgia Vittorio Continelli e Stefano Tè. Musica dal vivo Alessandra Fogliani. Maschere (costruzione e azioni fisiche) Valentino Infuso. Costumi Nuvia Valestri, Maria Scarano – Atelier Polvere di Stelle, Teatro dei Venti. Luci Stefano Tè e Luigi Pascale. Audio Luigi Pascale. Tecnico luci e audio Eric Benda. Assistenza alla regia Francesco Cervellino. Ideazione scenografia Stefano Tè, progettazione della scenografia e dei costumi a cura di F. M.

Produzione Teatro dei Venti, Emilia Romagna Teatro Fondazione ERT / Teatro Nazionale, con il sostegno di Ministero della Cultura e Regione Emilia-Romagna, con il contributo di Fondazione di Modena all’interno del progetto Abitare Utopie, con il contributo di BPER Banca.

IN STAGIONE A MARANELLO 

Oltre allo spettacolo “Amleto”, in stagione all’Auditorium Enzo Ferrari di Maranello (MO), va in scena anche “Quel che resta”, lo spettacolo del Gruppo l’Albatro, progetto Teatro e Salute Mentale, giovedì 18 gennaio ore 21.00. Acquista il biglietto.

MACBETH ALLA RADIO

Dopo “Giulio Cesare” e “Amleto”, terzo capitolo della trilogia è il radiodramma “Macbeth alla Radio”, prodotto dal Teatro dei Venti con le attrici e gli attori delle Carceri di Modena e Castelfranco Emilia. Adattamento e voce narrante Massimo Don. Montaggio audio Danilo Faiulo. Il progetto in 8 episodi è disponibile in podcast su sito di Cosmic Fringe Radio, la webradio di Artisti in Piazza Pennabilli Festival, al seguente link: https://cosmicfringeradio.com/podcastfilter/macbeth-alla-radio/

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