[vc_row][vc_column][vc_column_text]Iniziamo la seconda edizione di “Abitare Utopie” con una Open Call per l’Osservatorio di Monitoraggio, martedì 8 febbraio dalle ore 20.30 presso il Teatro dei Segni in via San Giovanni Bosco, 150 a Modena.Una serata per presentare il progetto aperto a tutte le persone che vogliono conoscere, accompagnare e valutare i processi di creazione artistica insieme alla comunità. Non sono necessarie particolari esperienze in ambito culturale o sociale, ma la disponibilità all’ascolto e ad allenare uno sguardo originale sulla realtà.

L’Osservatorio di Monitoraggio, è un gruppo di cittadini che si costituisce come comunità di studio e analisi. Affiancato da esperti e formatori, co-progetta strumenti e modalità per raccogliere e valutare dati significativi ed affidabili dell’impatto sociale e ambientale delle azioni artistiche e dei processi creativi attivati.

All’incontro parteciperanno Michelina Mastroianni, docente ed esperta di analisi d’impatto in ambito culturale, Renzo Francabandera, critico e curatore, Vittorio Iervese, sociologo e docente dell’Università di Modena e Reggio Emilia, che accompagneranno il percorso dell’Osservatorio nel corso dell’anno.

La serata è organizzata all’interno di “Abitare Utopie”, seconda edizione del progetto realizzato con il contributo della Fondazione di Modena, nell’ambito del Bando Mi Metto all’Opera II.

Ingresso gratuito con prenotazione online: LINK

Per partecipare è richiesto il Green Pass rafforzato.
Sarà possibile anche collegarsi online iscrivendosi al medesimo link.
Info e contatti: 059 7114312 – 389 7993351, info@teatrodeiventi.it

“L’invito è rivolto a tutti coloro i quali sono interessati a una ricerca pionieristica – dice il direttore artistico Stefano Tè – che ha l’obiettivo di creare un nuovo modo di esaminare l’impatto sociale dei progetti culturali, inventandosi nuove logiche di comunicazione che vanno al di là del conteggio di spettatori e incassi per ricercare gli effetti a più ampio raggio, come il riverbero dei cerchi nell’acqua.”

Il fine è quello di avere una visione il più ampia possibile del territorio. Con l’aiuto di esperti del settore, gli effetti delle azioni culturali verranno osservati e raccontati per valutare sia gli aspetti emozionali e qualitativi sia l’impatto sociale dei luoghi attraversati dal progetto.

L’Open call per l’Osservatorio di Monitoraggio vuole allargare il gruppo che già l’anno scorso ha seguito le azioni del progetto sul territorio e ha fornito i materiali di valutazione per il documento di rendicontazione finale.

“Abitare Utopie” alla sua prima edizione, nel 2020-2021, ha coinvolto e messo in connessione tre aree: il quartiere San Giovanni Bosco (che comprende le Scuole San Giovanni Bosco, la Casa Residenza per Anziani omonima, il centro di ascolto della Parrocchia San Pio X e la Ludoteca Strapapera), le Carceri di Modena e Castelfranco Emilia, il borgo di Gombola, nell’Appennino modenese.

Nel 2022 il progetto conferma e rafforza le attività nelle tre aree e ne aggiunge un’altra, il “Luogo della Follia”, il luogo della cura della salute mentale per una cura della comunità, con le attività svolte insieme al Gruppo l’Albatro, alla comunità SottoSopra e VitaLab centro per l’autismo.[/vc_column_text][vc_video link=”https://www.youtube.com/watch?v=zlBnM7FC2Ag&list=PLZ6WTVlYTqWAzZ9ExCueMZM6sb1P6RPBN&index=1″ title=”I VIDEO DELLA PRIMA EDIZIONE DI ABITARE UTOPIE”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][/vc_column][/vc_row]

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