Kaspar è l’esito artistico che il Teatro dei Venti dedica al progetto europeo Kaspar Machine.
In questa opera di ricerca e inclusione, il tema che abita costantemente la scena è la speranza.
Il progetto include la collaborazione con attori trampolieri proveniente dai paesi partner, Italia, Romania, Polonia e Grecia, la classe 4B della Scuola Primaria Palestrina di Modena, con la quale prosegue il lavoro iniziato all’interno delle scuole con bambini del territorio, e L’Albatro, gruppo fondato dal Teatro dei Venti nel 2009, inserito nel progetto di teatro e salute mentale.
La ricerca, che è partita dall’analisi dei sottotesti della leggenda di Kaspar Hauser, si è soffermata sul limite che l’individuo incontra nel tentativo di realizzare un’utopia.
Nasce quindi l’idea di immaginare una città utopica dove accogliere le fragilità, di immaginare come costruirla affinché possa tutelarle, di immaginare anche le difficoltà che ne impediscono o ne ostacolano la realizzazione.

Con gli attori trampolieri: Francesco Bocchi, Bartosz Borowski, Marzia D’Angeli, Angeliki Deligianni, Bianca Diaconu, Giulia Sarah Gibbon, Mihalis Paul Mihailos, Nemanja Miric, Karolina Wensierska, Tomasz Wrzalik;
con gli attori del Gruppo l’Albatro: Luca Bartoli, Sara Camellini, Antonio Congedo, Giulio Ferrari, Gilberto Gibellini, Francesca Nardulli, Maria Chiara Papazzoni, Patrizia Vannini;
con la partecipazione del piccolo Paolo Fontana e degli alunni della classe 4B della Scuola Primaria Palestrina di Modena: Alessandro Grande, Alice Fanara, Alice Pretelli, Elly Scaltriti, Eugenia Minutolo, Gabriele Braggion, Gursewak Singh, Ishmeet Kaur, Jayden Frimpong, Kevin Hu, Laura Palandri, Laura Sorce, Letizia Middonno, Luca Levi, Marika Orfanelli, Naila Eladaoui, Natan Dragomir, Penelope Sainas, Pietro Baldini, Sara Cipolla, Veronica Nava, Vittoria Setti.

Laboratorio presso la Scuola a cura di Danilo Faiulo, Davide Tubertini e Cesare Trebeschi.
Si ringraziano le maestre Sara Regina e Stefania De Vivo per la collaborazione.
Laboratorio con il Gruppo l’Albatro curato da Danilo Faiulo e Oxana Casolari, realizzato con il contributo del DSM-DP dell’Ausl di Modena e dell’8 per Mille della Chiesa Valdese.

Costumi dei trampolieri: Flavia Rosana Capraru, Roxana Alexandru – FOA.
Altri costumi e allestimento: Teatro dei Venti.
Organizzazione generale: Caterina Gambetta.
Assistenza alla regia: Danilo Faiulo.
Regia: Stefano Tè.

Kaspar Machine.
Sensibilizzazione e partecipazione alle arti dello spettacolo per l’inclusione sociale.

Il progetto nasce dall’intento di mettere in relazione il teatro con i problemi sociali ed economici che affliggono le società europee contemporanee; e rappresenta uno sforzo per sviluppare prodotti artistici innovativi, basati su principi e ricerche artistiche, portando a un risultato accessibile a un vasto pubblico, con un chiaro obiettivo educativo e di sensibilizzazione. Kaspar Machine è co-finanziato dal programma Creative Europe dell’Unione Europea e vede come capofila la compagnia teatrale greca LabIllusions, con partner provenienti da Italia (Teatro dei Venti), Polonia (Teatr Biuro Podrozy) e Romania (Fusion of Arts). Il progetto è iniziato il 1 novembre 2019 e termina il 28 ottobre 2022.

www.kasparmachine.eu

IL GRUPPO L’ALBATRO

Il Gruppo l’Albatro è nato nel 2009 a partire dal Laboratorio “Il volo dell’Albatro”, promosso dalla collaborazione tra Sportello Social Point Modena e Teatro dei Venti. Fin dall’inizio si è configurato come un progetto aperto a utenti dei servizi di salute mentale e altri partecipanti interessarti a fare un percorso di inclusione attraverso il teatro. Dal 2013 il progetto è sostenuto dal DSM-DP dell’Ausl di Modena, all’interno del progetto regionale Teatro e Salute Mentale.
Il Gruppo ha portato in scena gli spettacoli “Il Draa-go” (2009), “Fuori Pista” (2010-2012), “Nelle cose di tutti i giorni” (2014), “Humanitas” (2015-2016), “Woyzeck – ogni uomo è un abisso” (2018-2019) e negli anni ha partecipato a workshop e percorsi formativi guidati da artisti della scena nazionale, tra questi il danzatore Daniele Albanese (2018) e la compagnia Quotidiana.com (2019). Durante il lockdown del 2020 ha mantenuto i contatti e le attività creative da remoto, lavorando sulla scrittura e sull’elaborazione di testi, per poi tornare agli incontri in presenza. Nel mese di giugno del 2021 il Gruppo ha partecipato alla performance “Grida tra le mura” presso i locali del complesso Sant’Agostino, un itinerario che ha rievocato epidemie del passato, cura dei corpi e guarigioni settecentesche, all’interno del programma di AGO Modena. Sempre nel 2021 il progetto è stato selezionato tra quelli finanziati dall’Otto per Mille della Chiesa Valdese.
Il percorso di formazione permanente continuerà con incontri settimanali e periodi di prove intensive con il debutto di un nuovo spettacolo nel corso del 2022.

MÀT – Settimana della Salute Mentale

È la manifestazione promossa dal Dipartimento di salute mentale e dipendenze patologiche dell’AUSL di Modena che, dal 2010, si colloca con cadenza annuale nella seconda metà di ottobre.
Si tratta di una settimana di dibattiti, conferenze, eventi artistici e culturali aperti a tutta la cittadinanza, dislocati in diverse aree di Modena e provincia atti a sensibilizzare il territorio sui temi della salute mentale e ad implementare la lotta al pregiudizio e allo stigma che gravano su chi soffre di disagio psichico.
L’evento si svolge sulla base di un percorso di progettazione partecipata, in collaborazione con le associazioni locali, e vede il coinvolgimento di partner istituzionali e di un’ampia rete di utenti, familiari, operatori dei servizi di salute mentale, di volontariato e privato sociale ed imprenditoriale, della scuola, delle università e delle fondazioni.

www.matmodena.it

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