
Laboratorio per attori “Homo Faber” a Modena
“Homo Faber” è il Laboratorio di pratica teatrale condotto dall’attore Mario Barzaghi presso la nostra sede di Modena e indirizzato ad attori, danzatori e performer professionisti e semi-professionisti.
Il Laboratorio “Homo Faber” insieme al Seminario di Storia del Teatro completa i Percorsi di Alta Formazione 2017/2018 che esplorano la pratica teatrale da due prospettive complementari, quella dell’attore e quella dello studioso.
Programma del Laboratorio “Homo Faber”:
Nel corso del lavoro saranno esplorate le caratteristiche dello “strumento corpo” e dello “strumento voce” in un unicum inscindibile governato dalla sapienza artigiana dell’Homo Faber.
Il percorso formativo a cura del Teatro dell’Albero fornisce agli allievi partecipanti un approccio al mestiere dell’attore, attraverso una pratica artigianale, “da bottega”. Questo approccio si traduce concretamente in un ventaglio di possibilità, in rapporto alle quali spetterà all’allievo stabilire delle connessioni e approfondire il percorso ad egli più congeniale.
Il ritmo e la scomposizione, che stanno alla base del lavoro, verranno integrati con alcuni elementi del Kathakali (teatro danza classico sacro indiano) al fine di creare delle connessioni tra Teatro Orientale e Occidentale. Il percorso sarà completato dal lavoro sul testo, proposto sia in forma di monologo sia in forma corale.
Il programma si articola in sei incontri che prevederanno l’approccio alle diverse tecniche e un lavoro più specifico sul montaggio. Per praticità esemplificativa distinguiamo lo strumento corpo e lo strumento voce, specificando che come indicato nella parte introduttiva, consideriamo il corpo e la voce un unicum.
Lo strumento corpo:
PLASTICA, SEGMENTAZIONE, DISSOCIAZIONE, CONTRAPPOSIZIONE, ISOLAMENTO
La plastica e il rapporto plastico del corpo viene citato in relazione alla scultura: corpo come scultura in movimento. Una determinata contrapposizione di varie fasce muscolari e blocchi corporei crea nello spettatore una visione tridimensionale; basti pensare, a tal proposito, a una qualsiasi scultura di Michelangelo.
EQUILIBRIO STATICO E DINAMICO
L’attore come funambolo deve trovare il suo equilibrio nel disequilibrio. La presenza scenica si trasforma in continuo dinamismo e non in assunzione di comodità. Il corpo scenico rifugge la sedentarietà, è un corpo vigile, attento, pronto per, non è un corpo seduto anche quando sta seduto. Il rapporto con l’equilibrio ha a che vedere anche con il lavoro nello spazio e con la relazione con i compagni di lavoro.
LAVORO SUL RITMO, CONTRAPPUNTO, PASSI, SEQUENZE
Il ritmo è un parametro fondamentale per il lavoro d’attore, va inteso come ritmo del corpo, ritmo della voce, dissociazione ritmica, contrattempo. Si potrebbe parlare di un corpo orchestra, un corpo capace di contenere tutti i parametri teatrali necessari all’interpretazione. Bisogna immaginare un corpo in cui le varie articolazioni e le varie fasce muscolari tendono a fondersi con la parte espressiva.
ELEMENTI DI BASE DEL TRAINING (STRUTTURA E MONTAGGIO)
A partire dal lavoro proposto e dal lavoro personale verrano elaborate sequenze che terranno conto degli aspetti sopra citati.
COMPOSIZIONE
La composizione riassume tutti gli aspetti tecnici studiati e il loro personale riutilizzo da parte degli allievi. È lo sviluppo del lavoro proposto. arricchito dall’approccio offerto da ogni singolo partecipante.
Lo strumento voce:
ESERCIZI RITMICI VOCALICI
L’emissione vocale, tenendo conto dell’uso dei risuonatori, verrà praticata utilizzando esercizi ritmico-vocalici.
SEQUENZE RITMICHE-VOCALICHE INTRECCIATE A PASSI E CAMMINATE
Lavoro di montaggio delle sequenze ritmiche-vocaliche, dei passi e delle camminate.
ESERCIZI PER GLI ARMONICI
Esercizi di base per gli armonici.
STUDIO DI UN CANTO E DI UN TESTO A MEMORIA
I partecipanti dovranno portare un canto e un breve testo a memoria (non in rima), mezza pagina, che costituirà materiale di studio nell’ambito del percorso formativo.
Il Curriculum del docente [sito Teatro dell’Albero]
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