Sabato 23 giugno alle ore 20.00 in Piazza Roma a Modena va in scena “Poem of you”, la performance del Gruppo Marewa realizzata da Simona Bertozzi in collaborazione con il Teatro dei Venti, Caleidos Cooperativa Sociale e Associazione Ghana Yomo nell’ambito di MigrArti 2018.
Il progetto è partito con il percorso permanente realizzato dal regista Stefano Tè e dallo staff del Teatro dei Venti e con il laboratorio curato da Simona Bertozzi nel corso di Trasparenze Festival 2018. La creazione della performance prevede una nuova fase di prove laboratoriali, condotte dalla coreografa, dal 18 al 22 giugno.

“whoever you are, now I place my hand upon you, that you be my poem”
Walt Whitman

Il lavoro svolto con i Marewa nella creazione di POEM OF YOU, WHOEVER YOU ARE, già rivolto a un processo che si configura, nel presente, come assimilazione di intenti e stratificazione di visioni, viene ampliato dalla coreografa nel territorio della pratica e dell’accoglienza, scolpendo l’esercizio e l’ostinazione di una coralità intenta ad affilare provenienze e prospettive del proprio agire. La tematica “genitori e figli” è al centro di questo lavoro che pone un’attenzione sul gesto in termini di “trasmissione e risonanza”, due AZIONI fondamentali nell’acquisizione di un rapporto con la corporeità, intesa come urgenza identitaria e relazionale.
Trasmissione e risonanza segnano due coordinate sostanziali nel dialogo tra i corpi, collocando il loro gesto tra provenienza e proiezione. Temperano lo spazio e il tempo su cui articolare l’immaginario e attraversare memorie, interstizi e territorialità.
Ne emerge tutta la concretezza dell’impiego anatomico ma anche la potente fragilità del suo sconfinato assestamento, tra visibile e invisibile, presenza e paesaggio di presenze.
È una immersione nel movimento che espande la sfera della singolarità e tende all’universale poiché nulla dell’umano gli è estraneo.
Con il Gruppo Marewa è nato un processo di ricerca e composizione dedicati alla natura del movimento, assumendo come centralità la sua natura fugace e transitoria, capace, proprio per questo, di sorprendente potenza generativa.
Questo spettacolo si inserisce nel progetto di Simona Bertozzi “Wonder(L)and”, contenitore di azioni e pratiche coreografiche articolate intorno al tema dello stupore e della meraviglia.
A dispiegare l’iconografia e il vigore ritmico della ricerca torna il pensiero poetico di Walt Whitman, già suggestione potente di altre azioni di Wonder(L)and e qui citato in Poem of you, whoever you are, composizione in cui emerge la fisicità del fraseggio, il tocco momentaneo e esatto della sua parola poetica, capace di evocare paesaggi di presenze, di corpi scontornati nelle posture e al contempo attraversati dal flusso delle visioni, dalla materia degli spazi.
Una polifonia di eventi, tutti necessari e ugualmente “luminosi” adiacenti al pensiero sulla bellezza del gesto e la sua declinazione nella produzione di immagini che la coreografa sente propri.
Adottando l’orizzontalità del campo visivo offerta da Whitman, lo scorrere incessante di visioni, territori, moti, colori, masse, e appoggiando le anatomie su due azioni prevalenti: sottrazione e propagazione, vengono tracciate una serie di “danze sbilanciate”, di immersioni nell’asimmetria del movimento, quando a prevalere è la fascinazione per l’insignificante, il non riconoscibile e il prendere spazio per necessità di estensione, di rottura dell’equilibrio, di incontro con le traiettorie dell’altro da sé.

Il Gruppo Marewa è formato dai ragazzi richiedenti asilo che frequentano il Laboratorio permanente organizzato dal Teatro dei Venti e sostenuto da Caleidos Cooperativa Sociale a Modena. Nel 2017 il Gruppo ha partecipato alla messa in scena dello spettacolo itinerante “Le città invisibili” realizzato dal Teatro dei Venti in apertura di Trasparenze Festival. Sempre nel corso del Festival ha partecipato al Laboratorio condotto da TeatrInGestAzione con un esito finale nel centro storico di Modena. Nell’estate dello stesso anno ha preso parte allo spettacolo “discorso sul Mito – Migrazioni” con l’attore Vittorio Continelli. Il tema di riferimento del percorso formativo realizzato nel 2018 dal regista Stefano Tè e dallo staff del Teatro dei Venti è “Generazioni e confini”.

Simona Bertozzi
Coreografa, danzatrice e performer, vive a Bologna, dove si laurea in Dams. Dopo studi di ginnastica artistica e danza classica, approfondisce la sua formazione in danza contemporanea tra Italia, Francia, Spagna, Belgio e Inghilterra e lavora, tra gli altri, con Tòmas Aragay (cia Societat Doctor Alonso-Spagna) e con Virgilio Sieni. In qualità di performer freelance ha inoltre collaborato con Laminarie Teatro e Fortebraccio Teatro.
Dal 2005 conduce un percorso autoriale di ricerca e scrittura coreografica, creando lavori, in forma solistica e con diversi gruppi di danzatori e performer, che hanno circuitazione e riconoscimenti in ambito nazionale e internazionale. Nel 2008 fonda la Compagnia Simona Bertozzi | Nexus.
Tra le creazioni più recenti emerge il Progetto Prometeo (2015-2016), strutturato in sei quadri coreografici di diversa concezione coreografica e incentrati su rimandi specifici del mito prometeico.
E il progetto Wonder(L)and, un contenitore di pratiche e di collaborazioni trasversali, il cui filo conduttore è dettato da una comune aderenza all’idea di “stupore” e “meraviglia”. Fanno parte di Wonder(L)and, fra gli altri, gli episodi We two – how long we were fool’d, realizzato in sinergia con la cantautrice Angela Baraldi; Flow on river e Poem of you, creato con il gruppo, di richiedenti asilo, Marewa.
Nel corso del 2017, Nexus vince, con il progetto Lotus, il bando Migrarti – Spettacolo, promosso dal Mibact. Lotus è stato realizzato insieme a 16 giovanissime danzatrici dell’Associazione Tamil in Italia, in un dialogo tra la danza contemporanea occidentale e la danza Bharatanatyam.
Sempre nel 2017, il quadro finale del progetto Prometeo, And it burns, burns burns, è tra i quattro lavori finalisti, ai premi UBU, come miglior spettacolo di danza.
www.simonabertozzi.it

GhanaYomo
Ghana Nationals Youth Association in Modena, è un’associazione di giovani Ghanesi residenti nella Provincia di Modena costituita nel settembre 2014. Essa è promossa dall’associazione nazionale del Ghana (Modena) ed è la prima associazione dei giovani Ghanesi in Italia gestita dai giovani stessi; perché finalmente essi possano riunirsi. Riunirsi come occasione per vederci, parlare e discutere su vari temi, dove ognuno può portare le proprie idee per creare una “casa delle idee” e diverse strade per il nostro futuro.
Lo scopo dell’associazione è quello di realizzare assieme delle iniziative che siano di tipo sociale, culturale ed educativo in prospettiva di una conoscenza e favorire la crescita delle proprie diverse identità culturali e sociali. Per rappresentare e sostenere i giovani ghanesi nel territorio modenese sopratutto promuovendo una partecipazione attiva nella vita quotidiana di cittadinanza. Per condividere e valorizzare i talenti nascosti di ciascuno.

Nell’ambito dell’Estate modenese 2018

Sabato 23 giugno ore 20.00
Piazza Roma, Modena
Ingresso gratuito

Per info
Tel. +39 059 7114312  Mob. +39 389 7993351
E-mail info@teatrodeiventi.it[/vc_cta]

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