ABITARE UTOPIE I EDIZIONE

Il progetto ABITARE UTOPIE, sostenuto dalla Fondazione di Modena, rappresenta il prototipo avanzato di un’idea di azione culturale che accosta creatività e comunità, in funzione di una efficace coesione sociale. La sintesi di questa modalità operativa che si situa tra formazione e creazione artistica, tra l’ambito artistico e quello sociale, è “Moby Dick”, produzione nella quale le comunità dei territori attraversati (bambini, ragazzi, anziani, stranieri, associazioni e artisti locali e detenuti) prendono parte allo spettacolo attraverso dei Laboratori che precedono le repliche, entrando in relazione con un’operazione di macchineria teatrale complessa.

ABITARE UTOPIE vuole sviluppare questo modello di relazione con la comunità tramite una pratica artistica diffusa e dilatata nel tempo, attraversando tre luoghi con criticità e fragilità sociali differenti.

Il periodo previsto per le attività va dal 01/10/2020 al 31/12/2021.

Complesso San Giovanni Bosco di Modena, quartiere che comprende una Casa Residenza per Anziani, una Ludoteca, delle Scuole Elementari, una Parrocchia e molteplici Associazioni.

Carceri di Modena e Castelfranco Emilia
Borgo di Gombola, frazione di Polinago (MO) nell’Appennino Modenese in cui, dal 2019, il Teatro dei Venti gestisce l’Ostello Podesteria.

Azioni permanenti nei 3 luoghi

3 percorsi teatrali finalizzati alla creazione di 3 eventi collettivi.

Complesso San Giovanni Bosco: per gli abitanti del quartiere, gli ospiti della Casa Residenza Anziani, i bambini della Scuola Elementare e della Ludoteca Strapapera, i giovani stranieri che frequentano il quartiere (1 incontro settimanale).

Carceri di Modena e Castelfranco Emilia: per 50 detenuti e detenute coinvolti/e in percorsi formativi e professionalizzanti, finalizzati alla produzione dello spettacolo ODISSEA (5 incontri settimanali). Particolare attenzione è dedicata alla creazione di relazioni con le associazioni che operano nelle carceri, con i volontari, con le realtà culturali regionali, nazionali e internazionali, mediante progetti promossi dalla Regione Emilia-Romagna, dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, della Comunità Europea.

Borgo di Gombola: per tutti i cittadini residenti, in particolare adolescenti, anziani e cittadini impegnati in esperienze artistiche amatoriali (dalla Corale alla Compagnia teatrale) di Polinago e dei Comuni limitrofi (1 incontro settimanale). In questo contesto grande attenzione si dedica al ripristino di relazioni tra le realtà associative, culturali e produttive della zona, in quanto capaci di attivare un turismo culturale di qualità con una ricaduta positiva sulle attività ricettive e di ristorazione.

Azioni che attraversano i 3 luoghi

Seminari condotti da artisti nazionali e internazionali a contatto con le comunità di riferimento.

I 3 luoghi saranno inoltre attraversati dal progetto Abitare Utopie TEENS, laboratorio teorico-pratico per la formazione all’utilizzo consapevole dei social media in collaborazione con il sito fattiditeatro, con la partecipazione di studenti dell’Istituto di Istruzione Superiore “Lazzaro Spallanzani” di Castelfranco Emilia e dell’Istituto d’Arte “A. Venturi” di Modena.

Azioni straordinarie

Professionalizzazione di detenuti in progetti di produzione artistica e di ricettività turistico-culturale.

Programmazione di TRASPARENZE FESTIVAL, evento internazionale e Manifesto del progetto ABITARE UTOPIE, che accoglierà gli esiti delle 3 azioni permanenti e i lavori di altre realtà artistiche capaci di dialogare con la comunità.

Promuovere interventi inclusivi rivolti alle fasce più fragili della popolazione, per un nuovo concetto di cultura partecipata e co-creazione.
Favorire relazioni tra comunità, associazioni, istituzioni, quali attori primari del tessuto socio-culturale del territorio.
Promuovere la crescita individuale e collettiva dei soggetti coinvolti.
Contribuire a realizzare una narrazione positiva dei luoghi, in quanto centri di produzione culturale e di identità, di cui l’intero territorio possa beneficiare.

Un Osservatorio è incaricato di occuparsi delle attività di Monitoraggio del progetto: questo gruppo comprende la Konsulta di Trasparenze Festival, i Volontari e tirocinanti che gravitano intorno al Teatro dei Venti e i rappresentanti dei partner coinvolti.

Il compito dell’Osservatorio è quello di effettuare incursioni e attraversare i luoghi del progetto, in modo da poterlo narrare emancipandosi dai numeri, dall’analisi della sola dimensione quantitativa e dal grado di soddisfazione dei fruitori diretti, registrando anche il grado di coinvolgimento dei partecipanti indiretti e la ricaduta positiva del progetto su di essi.

Abbiamo coinvolto un’ampia rete informale composta da realtà che a vario titolo collaborano con il Teatro dei Venti e con le quali si stanno sperimentando azioni socio-culturali nei diversi territori.

La Rete del progetto annovera: Comune di Modena, Quartiere 2 Comune di Modena, Comune di Polinago, Comune di Castelfranco Emilia, DSM-DP – Ausl di Modena, Direzione della Casa Circondariale di Modena e della Casa di Reclusione di Castelfranco Emilia, PRAP – Provveditorato Amministrazione Penitenziaria, Coordinamento Teatro Carcere Emilia Romagna, Gruppo Carcere Città, Proloco di Polinago, Asineria di Gombola, Azienda Agricola Radici Felici, Parrocchia di Gombola, Parrocchia di Polinago, ASD Calcio Polinago, Casa Residenza Anziani San Giovanni Bosco, Ludoteca Strapapera, Parrocchia San Pio X di Modena, Banca del Tempo, Istituto Spallanzani di Castelfranco Emilia, Istituto d’Arte Venturi di Modena.

 

Leggi il Documento di Monitoraggio: PDF

 

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