Dopo la prima nazionale nel mese di novembre, con le quattro repliche all’interno della Stagione di ERT Emilia Romagna Teatro Fondazione a Modena, lo spettacolo “Amleto” approda Festival “Dialoghi di libertà” di Arienzo (CE), domenica 17 dicembre, presso la Chiesa SS. Annunziata alle ore 19.00, con ingresso gratuito. “Dialoghi di libertà” è il primo Festival del Sud Italia dedicato al Teatro in Carcere, organizzato dall’Associazione Polluce in collaborazione con il Provveditorato dell’Amministrazione Penitenziaria della Regione Campania, con la Direzione della Casa di Reclusione di Arienzo, con il Comune di Arienzo, con il sostegno del Ministero della Cultura.

LO SPETTACOLO

L’allestimento di Amleto nella Casa di Reclusione di Castelfranco Emilia (MO) chiude la trilogia shakespeariana realizzata dal Teatro dei Venti nell’ambito dei progetti nelle Carceri, insieme al “Giulio Cesare” con gli attori del Carcere di Modena e al radiodramma su Macbeth, registrato con le voci degli attori e delle attrici di entrambi gli istituti penitenziari. La trilogia è anche campo di prova del progetto AHOS All Hands On Stage, cofinanziato dalla comunità europea, che prevede la professionalizzazione dei detenuti in diversi ambiti lavorativi legati al teatro, quali tecnici, macchinisti, scenografi. Tutta la trilogia Shakespeariana rientra nel triennio di attività del Coordinamento Teatro Carcere Emilia Romagna.
Le trame e gli interessi dei personaggi della tragedia si snodano nella cornice oscura di una Elsinore buia e austera, in un palazzo nero, composto di scale e piani che si intersecano tra loro fino a confondersi. Così appare da fuori la corte dalla quale Amleto è di-sgustato: corrotta e traditrice. Lì dentro i personaggi si inseguono in un ritmo incalzante, tramando e agitandosi. Finché non irrompe il Teatro. Teatro e attori sono le armi di cui si serve il Principe per dare la caccia alle coscienze, per gettare luce su ogni inganno. Armi per arrivare alla verità o a qualcosa che le somigli. La drammaturgia, essenziale, offre ad attori e personaggi linee nette su cui muover-si. Il linguaggio è diretto, semplice, quasi del tutto privo dei giochi e delle vertigini che caratterizzano l’originale e che si ritrovano però nella struttura scenica, nel movimento di insieme degli attori e nel montaggio delle sequenze. Non mancano i momenti lirici ma l’obiettivo perseguito è stato quello della semplicità, tenendo sempre presente la volontà di arrivare al cuore delle questioni che attanaglia noi personaggi e, come di consueto con Shakespeare, l’umanità.

Regia di Stefano Tè, Drammaturgia Vittorio Continelli e Stefano Tè. Musica dal vivo Alessandra Fogliani. Maschere (costruzione e azioni fisiche) Valentino Infuso. Costumi Nuvia Valestri, Maria Scarano – Atelier Polvere di Stelle, Teatro dei Venti. Luci Stefano Tè e Luigi Pascale. Audio Luigi Pascale. Tecnico luci e audio Eric Benda. Assistenza alla regia Francesco Cervellino. Ideazione scenografia Stefano Tè, progettazione della scenografia e dei costumi a cura di F. M.

Produzione Teatro dei Venti, Emilia Romagna Teatro Fondazione ERT / Teatro Nazionale, con il sostegno di Ministero della Cultura e Regione Emilia-Romagna, con il contributo di Fondazione di Modena all’interno del progetto Abitare Utopie, con il contributo di BPER Banca.

PROSSIMA DATA

Lo spettacolo sarà in scena giovedì 25 gennaio 2024 a Maranello (MO) nella Stagione dell’Auditorium “Enzo Ferrari”, a cura di ATER Fondazione.

MACBETH ALLA RADIO

Dopo “Giulio Cesare” e “Amleto”, terzo capitolo della trilogia è il radiodramma “Macbeth alla Radio”, prodotto dal Teatro dei Venti con le attrici e gli attori delle Carceri di Modena e Castelfranco Emilia. Adattamento e voce narrante Massimo Don. Montaggio audio Danilo Faiulo. Il progetto in 8 episodi è disponibile in podcast su sito di Cosmic Fringe Radio, la webradio di Artisti in Piazza Pennabilli Festival, al seguente link: https://cosmicfringeradio.com/podcastfilter/macbeth-alla-radio/

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