Sabato 17 e domenica 18 settembre ore 20.30 al Teatro Tempio a in scena nell’ambito del Festival della Filosofia 2016 lo spettacolo “Antigone. Variazioni sul mito” il nuovo capitolo dell’indagine artistica che stiamo realizzando con detenuti e attori del Teatro dei Venti all’interno della Casa Circondariale di Modena.
“Antigone. Variazioni sul mito” è lo spettacolo frutto del lavoro annuale condotto dal regista Stefano Tè all’interno del Carcere e vuole essere una prima occasione di incontro con il pubblico dal parte di un gruppo di allievi attori detenuti del carcere S. Anna di Modena.
La compagnia affronta da molti anni una ricerca specifica, che vede il teatro nutrirsi di senso all’interno delle strutture penitenziarie. L’itinerario tracciato da tale ricerca vuole evitare di ridurre la sua azione all’interno del termine “Teatro Carcere” per trovare nuovo slancio aldilà dello svago e della riabilitazione. L’intento è quello di trattare e sostenere il teatro con sensibilità particolari, un modo per raccontare la società contemporanea.

Ingresso libero fino a esaurimento posti.

Una produzione del Teatro dei Venti con il sostegno della Regione Emilia Romagna (L. 13/99) all’interno del laboratorio permanente realizzato con il contributo del Comune di Modena.

“Il testo di Sofocle è stato il pretesto per poter avviare una ricerca artistica all’interno della Casa Circondariale di Modena e questo che presentiamo al Festival della Filosofia è il primo esito fuori dal Carcere. La complessità della tragedia incontra la potenza del corpo recluso, in una messa in scena sobria e nel rispetto della drammaturgia originale. L’opera è infatti rappresentata quasi nella sua interezza e i detenuti/attori mostrano, con la dedizione necessaria, di poter affrontare questo progetto artistico con il giusto grado di consapevolezza e professionalità”

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