KASPAR

KASPAR Machine. Sensibilizzazione e partecipazione alle arti dello spettacolo per l’inclusione sociale. Il progetto nasce dall’intento di mettere in relazione il teatro con i problemi sociali ed economici che affliggono le società europee contemporanee; e rappresenta uno sforzo per sviluppare prodotti artistici innovativi, basati su principi e ricerche artistiche, portando a un risultato accessibile a un vasto pubblico, con un chiaro obiettivo educativo e di sensibilizzazione. Il progetto è co-finanziato dal programma Creative Europe dell’Unione Europea e vede come capofila la compagnia teatrale greca LabIllusions, con partner provenienti da Italia (Teatro dei Venti), Polonia (Teatr Biuro Podrozy) e Romania (Fusion of Arts).

Il progetto è iniziato il 1 novembre 2019 e termina il 31 ottobre 2021

Il progetto mira a contribuire al rilancio del patrimonio europeo del teatro di strada, patrimonio che risale in molti paesi europei all’epoca medievale. Mira anche a fornire uno spazio artistico ad attori professionisti, studenti e attori dilettanti per sperimentare diverse forme di esibizione, al di fuori dei generi teatrali convenzionali, incorporando tecniche di improvvisazione e teatro di strada nella progettazione di un’esibizione.
Mira anche a trascendere un messaggio sociale per il pubblico, puntando i fari sulle comunità che affrontano l’esclusione sociale e l’emarginazione, come persone con disabilità, immigrati e rifugiati, senzatetto, detenuti ed ex detenuti.

Lo spettacolo “Kaspar Machine”

L’obbiettivo centrale del progetto è la realizzazione dello spettacolo “Kaspar Machine”, progettato per essere rappresentato in uno spazio pubblico all’aperto, come vecchi edifici industriali abbandonati, cave, moli portuali, campi profughi o paesaggi accidentati. Lo spettacolo sfrutta il testo di Peter Handke “Cry for help”, nonché brani tratti dalle sue opere “Kaspar” e “Offending the audience”, includendo storie vere di persone che vivono l’esclusione sociale, raccolte attraverso ricerche sul campo. Lo spettacolo sarà messo in scena attraverso un’esibizione multimediale e includerà sulla scena membri di comunità escluse e attori professionisti: essi condivideranno le loro frustrazioni con la comunità più ampia, costruendo speranza e testando i principi del teatro partecipativo. L’opera teatrale “Kaspar Machine” andrà in scena in doppia replica ad Atene nel 2020 e successivamente a Modena, in Italia e Poznan, in Polonia.

In primo luogo, verrà effettuata una ricerca riguardante lo sviluppo storico del Teatro di Strada in Europa dal Medioevo in poi, con particolare riferimento a Grecia, Italia, Polonia e Romania, con l’obiettivo di trarre lezioni, riguardanti in particolare l’uso dell’improvvisazione e la partecipazione del pubblico a spettacoli svolti all’interno di uno spazio pubblico.
In secondo luogo, verranno condotte ricerche sul campo, tra cui 20 interviste a persone che vivono l’esclusione sociale in Grecia, Italia, Polonia e Romania. Le interviste mirano a raccogliere “storie” personali da includere nella sceneggiatura dell’opera teatrale “Kaspar Machine” e nella mostra d’arte.

La mostra “Cries for Help” evidenzierà il simbolismo dell’opera teatrale “Kaspar Machine” percepita dagli artisti, stimolando un dialogo tra le storie raccolte attraverso la ricerca sul campo e le opere d’arte selezionate, integrate da materiale audiovisivo proveniente dalle rappresentazioni dello spettacolo. La mostra sarà arricchita da numerosi eventi, come conferenze, visite guidate, laboratori artistici per bambini, visite scolastiche e eventi di recitazione, danza o musica, con l’obiettivo di creare una comprensione più profonda del tema da parte dei visitatori.
La mostra sarà esposta ad Atene, Modena, Poznan e Lugoj.

Il pacchetto mira a creare tra i bambini e i giovani una cultura di rispetto e apprezzamento sia per il patrimonio europeo del teatro di strada sia per le questioni di esclusione sociale. Verrà utilizzata una metodologia pratica, integrata da materiale audiovisivo proveniente dalle diverse attività del progetto. Punto di riferimento centrale sarà un gioco collettivo di costruzione fisica del burattino simbolico Kaspar con materiali riciclabili.

Il progetto si chiuderà con un seminario internazionale in Romania, all’interno del quale si svolgerà un evento per presentare estratti dallo spettacolo Kaspar Machine e materiale visivo che racconterà tutte le altre attività svolte nel progetto.

La “storia” di come si sono svolte le attività del progetto, passo dopo passo in tutte le sue fasi e per tutti i suoi risultati, verrà filmata e mostrata in un film documentario.

LabIllusions
Contatti: Nikos Chatzipapas, Art Director nikoschatzipapas@gmail.com
Yperidou 9, Nea Smyrni, Athens 17124, Greece

Teatr Biuro Podrozy
Contatti: Marta Strzalko, Chairwoman teatrbiuropodrozy@gmail.com
Madalinskiego 4/12, Poznan 61-511, Poland

Teatro dei Venti 
Contatti: Stefano Te, Artistic Director direzione@teatrodeiventi.it
Via San Giovanni Bosco 150, Modena 41121, Italy

PRISMA- Centre for Development Studies
Contatti: Fouli Papageorgiou, Managing Director foulipapageorgiou@prismanet.gr
17 Empedocleous Str., Athens 11635, Greece

Association Fusion of Arts
Contatti: Flavia Rosana Capraru, President fladea3@yahoo.it
Street Bucegi nr.21 ap.2 Lugoj 305500, Romania

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