PROGETTO FREEWAY

Free man walking – theatre as a tool for detainees’ integration è un progetto europeo che vede come capofila Teatro dei Venti e come partner aufBruch (Germania), Fundacja Jubilo (Polonia) e UPSDA (Bulgaria). Le quattro realtà condividono i problemi e le esigenze legate all’arte di praticare il teatro in carcere con i detenuti e mirano a migliorare l’efficacia, la fattibilità e la sostenibilità del lavoro teatrale nelle carceri, come strumento di riabilitazione sociale e personale per i detenuti.

Il progetto è co-finanziato da Creative Europe.

L’obiettivo generale del progetto è quello di rafforzare e affinare le competenze di tutti gli operatori culturali che svolgono attività teatrali in carcere e di tutti gli operatori sociali che organizzano e rendono possibili tali attività. Il rafforzamento delle competenze passa in particolare attraverso l’apprendimento e lo scambio di conoscenze.

Il progetto prevede alcune attività di scambio e di formazione che coinvolgono direttamente quattro categorie diverse di destinatari (operatori teatrali e sociali/registi, attori-detenuti, operatori in formazione, pubblico attivo/cittadini) e implementano non solo la creazione, ma anche la produzione e la diffusione di spettacoli teatrali con un tema comune.

Il progetto si pone come obiettivi:

  1. rafforzamento delle attività teatrali in carcere;
  2. formazioni di operatori artistico-sociali;
  3. audience development;
  4. creazione e condivisione di buone pratiche a livello europeo.

Il progetto mira a presentare quattro spettacoli (uno per ogni partner) costruiti e progettati a partire dal tema comune che ogni direttore artistico svilupperà seguendo la propria sensibilità e le particolarità legate al proprio lavoro in carcere. Ogni partner selezionerà un gruppo di detenuti partecipanti e per ogni partner saranno organizzati quattro workshop, per un totale di sedici workshop, finalizzati alla preparazione della performance finale.

Il tema comune a partire dal quale si preparerà una bozza drammaturgica sarà il rapporto tra padri e figli, l’eredità, la trasmissione di conoscenze ed emozioni tra generazioni. Il rapporto tra padri e figli appartiene ad ogni cultura e accompagna ogni essere umano per tutta la vita.

Il progetto, che porterà alla realizzazione dei quattro spettacoli non ha come unico scopo la costruzione e la messa in scena di quattro spettacoli: il progetto Freeway vuole prendersi cura di un programma di formazione per operatori teatrali (selezionati attraverso una chiamata pubblica).

L’obiettivo generale del progetto è quello di rafforzare e migliorare, attraverso l’apprendimento e lo scambio di conoscenze, le capacità di tutti quegli operatori culturali che svolgono e realizzano attività teatrali in carcere.

Il workshop per operatori teatrali si articola in due fasi: una prima parte di formazione con i registi e una seconda parte di lavoro in carcere con gli attori-detenuti

Per raccontare il processo artistico e i risultati concreti del progetto da un punto di vista privilegiato, un gruppo di spettatori attivi seguirà il lavoro di ogni partner, diventando così narratori testimoni dell’esperienza.

All’inizio del progetto, i partner elaboreranno un programma seguendo delle linee guida comuni. In seguito, ognuno svilupperà un percorso adattandolo alle peculiarità del proprio ambiente culturale.

Il gruppo di spettatori seguirà tutte le fasi della creazione e della realizzazione dello spettacolo e sarà parte integrante della restituzione dei contenuti al pubblico, attivando una piattaforma di condivisione con gli altri gruppi di spettatori dei paesi coinvolti e curandone la diffusione attraverso i social network.

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