Il sostegno dell’8xmille della Chiesa Luterana ai progetti in carcere

Nel 2025 i progetti del Teatro dei Venti all’interno delle carceri di Castelfranco Emilia e Modena ricevono il sostegno dell’8xmille della Chiesa Evangelica Luterana in Italia. Un contributo importante per consolidare un impegno che da anni mette in dialogo teatro, formazione, scuola e comunità.

Il progetto si è avviato con la Trilogia dell’assedio, che ha debuttato in prima nazionale a febbraio 2025 al Teatro delle Passioni di Modena, all’interno della stagione di ERT / Emilia Romagna Teatro Fondazione.
I tre capitoli – Edipo Re, Sette contro Tebe e Antigone – sono stati creati all’interno delle strutture detentive che da anni ospitano il lavoro teatrale della compagnia: Edipo Re nella Casa di Reclusione di Castelfranco Emilia, Sette contro Tebe e Antigone nella Casa Circondariale Sant’Anna di Modena.

La regia è firmata da Stefano Tè, con drammaturgie originali di Vittorio Continelli, Azzurra D’Agostino e Stefano Tè. Le scene e i costumi sono stati ideati da F. M., con le musiche di Irida Gjergji, Igino L. Caselgrandi e Tonino La Distruzione, e i costumi curati da Nuvia Valestri.

La Trilogia dell’assedio è una produzione Teatro dei Venti, realizzata in coproduzione con ERT / Emilia Romagna Teatro Fondazione e il Coordinamento Teatro Carcere Emilia Romagna, con il sostegno del Ministero della Cultura, della Regione Emilia-Romagna, con il contributo della Fondazione di Modena, nell’ambito del progetto Abitare Utopie, di BPER Banca, e dell’8xmille della Chiesa Luterana.
Il progetto è inserito inoltre nel contesto europeo di AHOS – All Hands on Stage, cofinanziato dal programma Creative Europe.

Formazione e professionalizzazione per i detenuti

Grazie al progetto AHOS, da gennaio a giugno 2025 sono stati attivati tirocini formativi in illuminotecnica, rivolti ai detenuti, con l’obiettivo di fornire competenze spendibili in ambito teatrale e tecnico.
I tirocini si svolgono in collaborazione con Teatro dei Venti, ERT / Emilia Romagna Teatro Fondazione (Teatri Storchi e Teatro delle Passioni) Teatro Pavarotti-Freni di Modena ATER Fondazione (Teatro Magnani di Fidenza).
Queste attività si inseriscono in una rete europea di buone pratiche, sviluppate anche in Germania, Polonia, Serbia e Grecia, e culmineranno a luglio 2025 nella pubblicazione di un Manuale europeo di buone pratiche di teatro in carcere, a cura di Oliviero Ponte di Pino e Giulia Alonzo per Ateatro.

Il coinvolgimento degli studenti: progetto Abitare Utopie Teens

All’interno del progetto Abitare Utopie Teens 2025, gli studenti dell’IIS A. Venturi di Modena collaborano alla narrazione delle attività di Teatro dei Venti nell’anno del ventennale. Con la guida di fattiditeatro e Simone Pacini, i ragazzi stanno realizzando un podcast in 5 puntate, dedicato a raccontare la storia, i progetti, le visioni e i protagonisti  del Teatro dei Venti.

Il contributo dell’8xmille della Chiesa Luterana rende possibile la continuità e l’evoluzione di un percorso che porta il teatro dentro il carcere e il carcere dentro la città, valorizzando la dignità, la creatività e il potenziale umano delle persone detenute.

Un progetto corale e condiviso

Nel mese di marzo è ripreso il laboratorio permanente all’interno delle carceri di Castelfranco Emilia e di Modena, che porteranno alla creazione di nuovi esiti artistici e alla ripresa degli spettacoli già prodotti. Le prove settimanali verranno intensificate da settembre in funzione della realizzazione degli esiti. 

Quest’anno si lavorerà su due tematiche parallele: “Macbeth” che coinvolge le tre sezioni in un unico spettacolo esito del percorso, con prove prevalentemente all’esterno e “Antonin Artaud e gli artisti della detenzione”, che prevede la creazione di tre esiti, per un pubblico interno e per spettatori esterni.

Il progetto del Teatro dei Venti nella Casa Circondariale di Modena nella Casa di Reclusione di Castelfranco Emilia, nasce in continuità con un’azione portata avanti da 20 anni, con risultati positivi e una collaborazione costante con le Direzioni e il personale degli Istituti. Un presidio culturale capace di dialogare con l’esterno, creando un ponte tra Carcere e Città, a partire da percorsi di formazione, creazione e professionalizzazione.

Il contributo dell’8xmille della Chiesa Luterana rende possibile la continuità e l’evoluzione di un percorso che porta il teatro dentro il carcere e il carcere dentro la città, valorizzando la dignità, la creatività e il potenziale umano delle persone detenute.

La programmazione delle date degli esiti previsti verranno comunicate lungo il percorso. 

Per saperne di più su come destinare l’8xmille alla Chiesa Evangelica Luterana: www.chiesaluterana.it/8-per-mille/

 

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