Venerdì 30 settembre presso la Casa Circondariale di Modena si è tenuta la serata di premiazione di Sognalib(e)ro, il concorso letterario che contribuisce a diffondere la lettura e la scrittura nelle Carceri italiane, promosso dal Comune di Modena in collaborazione con il Ministero della Giustizia – Dipartimento Amministrazione Penitenziaria, con il contributo di BPER Banca.
Dopo un rinvio la scorsa estate, la premiazione si è svolta in presenza nella Sala Teatro del Carcere di Modena, in collegamento streaming con gli altri Istituti Penitenziari coinvolti. L’evento è stato condotto da Bruno Ventavoli, responsabile di Tutto Libri – La Stampa, ideatore del premio e presidente della giuria, e da Massimo Don, attore e formatore per i progetti teatrali permanenti curati da Teatro dei Venti nelle Carceri di Modena e Castelfranco Emilia.
LE SEZIONI: NARRATIVA E INEDITI
Nella Sezione Narrativa italiana, Premio BPER Banca, la giuria popolare, composta dai detenuti dei gruppi di lettura di 16 Istituti, ha attribuito il premio allo scrittore Massimo Carlotto, con 224 voti, per il romanzo “E verrà un altro inverno” (Rizzoli ed.). Carlotto, che non è riuscito a essere presente alla serata, ha inviato un messaggio audio nel quale ha manifestato il suo orgoglio per il riconoscimento attribuito, sottolineando l’importanza della lettura “in un mondo dalle relazioni complesse e difficili com’è quello Penitenziario”, citando Pavese ha ricordato che “la letteratura è una difesa contro le offese della vita”.
Secondo classificato Paolo Cangelosi, con 174 voti per “L’uomo e il maestro” (e/o ed.); terzo Roberto Venturini, con 158 voti per “L’anno che a Roma fu due volte Natale” (SEM ed.).
Nella Sezione Inediti, una giuria composta da Barbara Baraldi, Andrea Marcolongo, Simona Sparaco, ha attribuito il premio a opere originali, non pubblicate, prodotte dai detenuti sul tema “Ho fatto una promessa a me stessa/o”. Tre i testi vincitori: “Ho fatto una promessa a me stesso” proveniente dalla Casa di reclusione di Milano “Opera”, “Mai più! Mai più!” dalla Casa circondariale di Napoli “Poggioreale”, e tre poesie “Il cambiamento – Il cammino – Raggio di sole” dalla Casa circondariale di Brindisi.
Il Premio Sognalib(e)ro per le Carceri consiste nell’acquisto e nell’invio di titoli scelti dall’autore vincitore agli Istituti partecipanti. In questo modo il progetto va ad accrescere il patrimonio librario degli Istituti di detenzione. Massimo Carlotto ha scelto di destinare alle biblioteche degli Istituti: “Per chi suona la campana” di Ernest Hemingway, “Marinai perduti” di Jean Claude Izzo, “Soldi bruciati” di Ricardo Piglia e “Il giocatore” di Fedor Dostoevskij.
UN’ESPERIENZA COMUNITARIA
“II premio letterario, è per l’Istituto una graditissima occasione di esperienza “comunitaria” – ha dichiarato la Direttrice del Carcere di Modena, Anna Albano – in cui il mondo penitenziario e la comunità esterna, nelle sue articolate componenti, convergono in modo sinergico nella realizzazione di un evento che premia l’impegno, il lavoro e l’aspirazione al rinnovamento. Il Teatro del Sant’Anna, che ha ospitato l’evento, è stato oggetto di un importante intervento di riqualificazione, non ancora ultimato, perché questo spazio possa diventare stabile luogo di espressività artistica – culturale per le persone detenute e di incontri con la comunità esterna, in grado di lasciare il segno di possibilità di vita e di esperienze differenti; in questa direzione resta fondamentale la collaborazione con il Teatro dei Venti con cui stiamo condividendo un’importante progettualità.
Con questo evento abbiamo scelto anche di rendere visibile la “rete” di connessioni con il mondo del volontariato, della formazione professionale, della scuola, con gesti simbolici: agli ospiti della serata è stato donato un “segnalibro” contrassegnato con il nome delI’evento e realizzato nell’ambito di un laboratorio “LegalArt” ; è stato offerto un piccolo rinfresco realizzato dai detenuti partecipanti al corso di formazione professionale per addetti alla ristorazione, con i prodotti agricoli coltivati nell’azienda agricola deIl’Istituto; i detenuti spettatori dell’evento sono persone ristrette che, attraverso la scelta di seguire i corsi scolastici presenti in Istituto, stanno comprendendo il valore possibile del tempo recluso; i detenuti “artisti” impegnati nel laboratorio teatrale magistralmente condotto dal Teatro dei Venti stanno conducendo un percorso di ri-scoperta emozionale.”
Per il Comune di Modena hanno partecipato il Vice-Sindaco Gianpietro Cavazza, l’Assessora alle Politiche Sociali Roberta Pinelli, l’Assessore alla Cultura Andrea Bortolamasi, che ha dichiarato: “Sono sempre più convinto che il Sognalib(e)ro sia un progetto culturale necessario: per la città, per la nostra intera comunità. È l’esempio di come la cultura e i suoi linguaggi siano strumenti di partecipazione, inclusione e democrazia. Un ponte, che permette di superare distanze: la lettura, la promozione della scrittura sono i tratti distintivi del progetto, che rientra in un disegno più complessivo, che vede la cultura come infrastruttura fondamentale per la nostra idea di città.”
Gilberto Borghi, responsabile dell’Ufficio Relazioni Esterne di BPER Banca ha dichiarato: “La scelta di BPER Banca di sostenere il premio Sognalib(e)ro non è episodica, ma è il frutto di una scelta consapevole di responsabilità sociale e culturale. I nostri investimenti in cultura e più in generale in progetti di sostenibilità devono sempre tenere in considerazione le ricadute sociali che generano e stimolare il senso civico, specialmente nei più giovani che rappresentano il nostro futuro. BPER considera la lettura e la scrittura due importanti strumenti di educazione, crescita e sensibilizzazione ed è convinta che l’inclusione e la riduzione delle disuguaglianze passino attraverso la diffusione di eventi culturali fruibili da tutti, di cui si fa spesso promotrice”.
Gli estratti dei testi vincitori e le schede di lettura dei romanzi in concorso sono stati letti dagli attori detenuti che seguono il percorso di formazione e professionalizzazione curato dal Teatro dei Venti.
“Il Premio Sognalib(e)ro è diventato un appuntamento sempre più importante nel percorso di Teatro in Carcere” – dichiara Stefano Tè, direttore artistico della compagnia. “Anche quest’anno gli attori del Sant’Anna hanno prestato la voce ai testi letterari in concorso, si sono fatti portavoce dei detenuti di tutta Italia per portare al pubblico, e agli altri detenuti presenti in sala e in streaming, le parole scritte e forgiate su carta dai penitenziari coinvolti. È stata un’occasione per lavorare sulla parola, per leggere, selezionare, estrapolare i testi da leggere in pubblico, le schede di lettura dei romanzi in concorso, attraverso un laboratorio preparatorio di lettura espressiva”.
Alla serata hanno preso parte Gian Domenico Tomei, Presidente della Provincia di Modena, che ha portato il suo saluto introduttivo, Roberto Cavalieri, Garante Regionale dei detenuti, Marco Bonfiglioli e Maria Lucia Faggiano, in rappresentanza del Provveditorato dell’Amministrazione Penitenziaria Emilia-Romagna e Marche, volontari e volontarie del Carcere di Modena.
ISTITUTI PENITENZIARI PARTECIPANTI ALLA IV EDIZIONE
Casa Circondariale di Brindisi, Casa di Reclusione di Milano “Opera”, Casa Circondariale di Modena “Sant’Anna”, Casa Circondariale di Napoli “Poggioreale”, Casa Circondariale di Pescara “S. Donato”, Casa Circondariale di Pisa, Casa Circondariale Femminile di Pozzuoli, Casa Circondariale di Ravenna, Casa Circondariale Femminile “Germana Stefanini” di Roma, Casa di Reclusione di Asti, Casa Circondariale “Lorusso e Cutugno” di Torino, Casa di Reclusione di Castelfranco Emilia, Casa Circondariale di Paola (CS), Casa Circondariale “Pietro Cerulli” di Trapani, Casa Circondariale di Sassari, Casa Circondariale “Sergio Cosmai” di Cosenza.
L’ANTOLOGIA
I testi della Sezione Inediti sono stati raccolti in e-book, a cura del Dondolo, la Casa Editrice digitale del Comune di Modena (https://www.comune.modena.it/ildondolo/la-casa-editrice).
La V edizione di Sognalib(e)ro è in fase di organizzazione, a breve verrà pubblicato il nuovo bando di concorso rivolto ai detenuti dei 16 Istituti Penitenziari aderenti.