Sabato 27 e domenica 28 agosto il “Moby Dick” approda in Danimarca, a Ringkøbing-Skjern 16.30, località Hvide Sande, ospite del UR-NAT International Performance Art Festival. Una delegazione del Teatro dei Venti parteciperà alla creazione della Parata inaugurale del Festival, mercoledì 24 agosto. Tappa realizzata con il contributo del Ministero della Cultura e dell’Istituto Italiano di Cultura di Copenaghen.

Regia e ideazione generale Stefano Tè; scenografia Dino Serra; progettazione e costruzione Dino Serra e Massimo Zanelli. Adattamento drammaturgico Giulio Sonno; consulenza alla regia Mario Barzaghi. Musiche composte da Luca Cacciatore, Igino L. Caselgrandi e Domenico Pizzulo ed eseguite dal vivo da Matteo Pontegavelli (tromba), Domenico Pizzulo (chitarra e synth), Igino Luigi Caselgrandi (batteria e percussioni); costumi a cura di Teatro dei Venti e Beatrice Pizzardo; disegno luci Alessandro Pasqualini; tecnico audio Luigi Pascale.
Assistente alla regia Danilo Faiulo. Tour manager Daphne Pasini.

Attori Alessio Boni, Oxana Casolari, Marco Cupellari, Alfonso D. Escribano, Federico Faggioni, Francesca Figini, Davide Filippi, Mara Lambriola, Hannes Langanky, Giovanni Maia, Iona Petmezakis, Irene Raccanelli, Amalia Ruocco, Antonio Santangelo, Cesare Trebeschi, Davide Tubertini.

Una produzione Teatro dei Venti, co-prodotta da Klaipeda Sea Festival (Lituania), realizzata con il sostegno della Regione Emilia-Romagna, del Comune di Modena, della Fondazione di Modena, con il contributo del Comune di Dolo (VE) in collaborazione con l’Associazione Echidna.

“Moby Dick” porta in piazza la nave del capitano Achab e la sua ossessione per la Balena bianca, con una grande macchina teatrale e un cast di 20 artisti, tra attori, musicisti, acrobati e macchinisti teatrali. Il Teatro dei Venti con questo lavoro ha compiuto una ricerca artistica pluriennale negli spazi urbani, affrontando i temi di un classico della letteratura mondiale, con un lavoro costituito dalla riflessione filosofica sull’ignoto, da una contaminazione tra linguaggi da occidente a oriente e dall’uso di una grande macchina teatrale, come in un grande cantiere navale. Come scrive Pavese nell’introduzione al romanzo con la sua traduzione, Moby Dick è “l’allegoria della spasmodica ricerca, della sete di conoscenza e di vendetta, del rapporto tra bene e male, della ferocia e forza devastante della natura e dell’uomo”.

Un progetto artistico premiato nel 2019 con il Premio Ubu per l’allestimento scenico, attribuito al regista Stefano Tè e agli scenografi Dino Serra e Massimo Zanelli, con il premio Rete Critica per l’organizzazione e la progettualità e con il Last Seen 2019, spettacolo dell’anno per la rivista Krapp’s Last Post.

 

IL FESTIVAL

UR-NAT si terrà per la sesta volta dal 24 al 28 agosto 2022 nel Comune di Ringkøbing-Skjern.
Il festival è organizzato dal Teatret OM, dal teatro regionale del Comune di Ringkøbing-Skjern, e sarà diretto da Sandra Pasini, direttore artistico del Teatret OM. Il Teatro OM organizza un festival teatrale internazionale ogni tre anni. L’idea di base è quella di presentare spettacoli di alta qualità artistica e di rafforzare lo scambio tra il locale e l’internazionale. Il festival gira in gran parte del territorio comunale e coinvolge bambini e ragazzi sia dei centri urbani che dei villaggi.

“UR-NAT è un gioco di parole sulla parola “natura” con riferimento alla prima notte, al nostro legame originario con la natura (UR significa qualcosa come primordiale. NAT significa notte).
Nel 2022 l’attenzione si concentra sulla trasformazione: come l’uomo trasforma la natura e la natura trasforma l’uomo. Vogliamo investire in processi artistici che affinino l’occhio per i dettagli ed esplorino le dimensioni.”

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