Siamo felici di annunciare che “Moby Dick” è finalista ai Premi Ubu 2019 nella categoria Miglior Scenografia, per l’allestimento scenico ideato da Stefano Tè e Dino Serra, progettato e costruito dallo stesso Serra e da Massimo Zanelli.
La premiazione si terrà lunedì 16 dicembre a partire dalle ore 20.30 presso il Piccolo Teatro di Milano (Sala Melato, via Rivoli 6), con ingresso libero fino a esaurimento posti; l’evento sarà trasmesso in diretta nel corso della trasmissione Radio 3 Suite.
“Al centro di questo avvenimento che è la nomination al Premio Ubu – dice il regista Stefano Tè – ci sono l’abilità eccezionale di Dino Serra, la maestria di Massimo Zanelli, e un gruppo di lavoro che ha saputo compiere un passo nel vuoto, incosciente e straordinario. Ci caratterizza un approccio artigianale al teatro, una vocazione incoraggiata dai maestri che abbiamo incontrato o studiato negli anni. Il progetto Moby Dick contiene questo modo di intendere il mestiere, per la sfida che pone a noi stessi, per il valore di creazione collettiva che lo contraddistingue. Questa opera ha saputo mobilitare persone e luoghi, ispirare artisti e professionisti provenienti da ambiti diversi. Tutti meravigliosamente coinvolti. Uno staff di artisti, tecnici, organizzatori, volontari che hanno fortemente creduto e continuano a credere in questo progetto, rendendolo possibile.”
Scenografo e costruttore
Dino Serra nasce a Nuoro nel 1990 in una famiglia di artigiani, fin da ragazzo ha mostrato interesse per le attività e le materie artistiche e manuali. Ha frequentato l’Istituto Statale d’Arte con indirizzo Architettura e Arredamento, dove ha conseguito il diploma nel 2009. Nel medesimo anno si è iscritto all’Accademia delle belle arti di Brera, al corso di pittura, dove si è laureato col massimo dei voti nei successivi tre anni. Ha proseguito gli studi nella stessa Accademia, frequentando il biennio specialistico di Scenografia per il Teatro.
Oggi svolge l’attività di scenografo ideatore e costruttore a Milano.
Massimo Zanelli, classe 1955, scenografo costruttore, macchinista e direttore di scena dal 1979. Tra le prime esperienze la collaborazione con il Teatro Niccolini di Firenze. Si è occupato di scenografia per la lirica e per il teatro, allestimenti di spazi espositivi ed illuminotecnica collaborando con Achille Castiglioni, Alessandro Mendini, Marras. Ha lavorato presso la Loggetta di Brescia, il Teatro di Porta Romana di Milano e numerosi teatri nazionali ed internazionali.