[vc_row][vc_column css=”.vc_custom_1466506028992{margin-bottom: -50px !important;}”][vc_column_text]Da giovedì 30 maggio a domenica 2 giugno vanno in scena presso il Teatro dei Segni (Via San Giovanni Bosco, 150/b – Modena) i Saggi del Centro di Formazione Teatrale 2018-2019 e arriva a compimento un anno di Corsi per bambini, ragazzi e adulti. Un’esperienza formativa che ha portato i partecipanti a scoprire qualcosa di nuovo sul teatro e su loro stessi, che ha entusiasmato e messo alla prova, creato riflessioni e invitato ad approfondire.
Ogni corso è stato curato da un attore del Teatro dei Venti in collaborazione con gli operatori teatrali della compagnia Teatro Ebasko.
INGRESSO LIBERO
fino a esaurimento posti[/vc_column_text][el_head dynamic_title=”dal 30 maggio al 2 giugno”][vc_column_text]30 maggio ore 18.30
LA FUGA DI PINOCCHIO
Saggio di fine anno del corso 6-9 anni
a cura di Davide Filippi e Marzia D’Angeli
in collaborazione con Sara Manduci
con Adelaide, Andrea, Ettore, Dante, Demetra, Gabriele, Giulia, Greta L., Greta T., Ludovica, Nora, Pietro, Sophie.
All‘inizio non c‘era nulla, solo la bottega di un falegname!
Ecco una delle storie più famose e raccontate nel mondo. D‘altronde chi, crescendo, non si è riflesso in Pinocchio? Chi non ha trovato in questa storia la sua identità.
Pinocchio, la libertà di un bambino. E i bambini che interpretano Pinocchio sono tutti come lui, in un modo o nell‘altro gli somigliano, nel desiderio di volare, nel non voler rispettare le regole e piuttosto darsi sempre al gioco, nell‘ascoltare come solo i bambini sanno ascoltare e nell‘appassionarsi
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30 maggio ore 21.00
IL BARONE RAMPANTE
Saggio di fine anno del corso di teatro ragazzi 10-13 anni
a cura di Francesca Figini e Marzia D’Angeli
in collaborazione con Irma Ridolfini
con Alberto, Andrea, Anna, Clara, Elisa, Enrico, Esmeralda,
Greta, Kevin, Kledi, Lorenza, Nadah, Pablo, Sara.
Storia di un giovane barone, Cosimo Piovasco di Rondò, primogenito di una famiglia nobile, che un giorno si ribella, sale sugli alberi del giardino di casa e promette di non scendere mai più. Prendendo spunto dall’omonimo romanzo di Italo Calvino il gruppo ha avuto la possibilità di analizzare temi come la libertà, l’avventura, l’anticonformismo, la coerenza con se stessi e con gli altri. L’uomo deve differenziarsi e avere una propria personalità, dei propri ideali da difendere, dei propri sogni da perseguire. Temi importanti soprattutto in relazione all’età dei giovani attori.
Il messaggio che questa storia ci ha lasciato è essenzialmente quello di inseguire instancabilmente ciò che ci rende felici.
Lo spettacolo è un lavoro di gruppo che privilegia l’operato corale, il dare spazio e sostegno agli altri, l’ascolto e la precisione dell’insieme, nella convinzione che la crescita del singolo passi attraverso quella del gruppo che lo accompagna, del quale fa parte.
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31 maggio 21.00
AGILULFO
Liberamente tratto da “Il cavaliere inesistente” di Italo Calvino
Saggio di fine anno del corso ragazzi 14-17 anni
a cura di Antonio Santangelo e Martina Giampietri
Con Alessia, Alice C., Alice S., Anna, Aurora, Damiano, Emma, Enrico, Fabio, Gerardo, Giulia, Ikram, Melania, Michelangelo, Nicolò, Sophie.
“Dal raccontare al passato, e dal presente che mi prendeva la mano nei tratti concitati, ecco, o futuro, sono salito in sella al tuo cavallo.
Quali nuovi stendardi mi levi incontro dai pennoni delle torri di città non ancora fondate? quali fumi di devastazione dai castelli e dai giardini che amavo? quali impreviste età dell’oro prepari, tu malpadroneggiato, tu foriero di tesori pagati a caro prezzo, tu mio regno da conquistare, futuro … ”
(da “Il cavaliere inesistente” di Calvino)
Quest’anno abbiamo lavorato sul concetto di eroe: chi è l’eroe? Quali figure del passato e del presente rispecchiano questo modello? Cosa vuol dire, per ognuno di noi, essere un eroe?
“Il cavaliere inesistente” di Italo Calvino ci è sembrata la giusta metafora di un’età fervida. Battaglieri, focosi, nervosi (a tratti nevrotici) i personaggi del romanzo rispecchiano in pieno quel momento di passaggio, l’adolescenza, in cui non si è nulla di definito, ma si vuole, costantemente essere.
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1 giugno ore 16.00
ESERCIZI DI STILE
Saggio di fine anno del Corso di Teatro di Castelnuovo Rangone
a cura di Oxana Casolari e Martina Giampietri
Con Diego, Marco, Francesca, Maya, Jacopo, Christian, Ennio, Lavinia, Martina, Luna, Ludovica.
Tante età diverse, un unico obiettivo: fare teatro tutti insieme.
Ci siamo addentrati nei boschi della fantasia mano nella mano, per far sì che nessuno rimanesse indietro (o andasse troppo avanti!).
La cura, l’ascolto, la famiglia sono stati i temi portanti del nostro viaggio insieme, che vogliamo raccontare oggi attraverso una serie di “esercizi di stile” liberamente ispirati al romanzo “La ragazza dei lupi” di Katherine Rundell.
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2 maggio ore 18.00
L’EROE
Saggio del Corso Adulti Martedì
a cura di Antonio Santangelo
Con Andrea Adani, Loris Casagrandi, Guia Fontani, Filippo Gabrielli, Angela Gargano, Giulio Massarini, Elena Raumer, Marco Turci, Valeria Zanotti.
“La guerra è un’ossessione dei vecchi, che mandano i giovani a combatterla.” – Tratto da “Omero, Iliade” di Alessandro Baricco.
Ci sono situazioni che prima o poi tutti noi viviamo.
Come la caduta dell’Eroe, del nostro Eroe: il papà, la mamma, un insegnante o un personaggio di fantasia.
Bell’Eroe.
Perché tutti gli eroi cadono prima o poi, è il loro destino.
E noi rimaniamo così, senza bussola, indecisi sulla direzione da prendere.
Ma tutti, istante dopo istante, lottiamo contro noi stessi alla ricerca…
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2 maggio ore 21.00
PRIMA CHE SI SPENGA
Saggio del Corso Adulti Mercoledì
a cura di Davide Filippi
Con Claudio Bonizzoni, Valentina Barbieri, Ilaria Barbieri, Irene Sandroni, Diego Cruciat, Loredana Antonelli, Luca Cannone, Silvia Palmizio, Alessia Toni, Nicoletta Ferrara.
“Quando l’uomo nasce è debole e duttile, quando muore è forte e rigido; così come l’albero, mentre cresce è tenero e flessibile e quando è duro e secco, muore. Rigidità e forza sono compagne della morte; debolezza e flessibilità esprimono la freschezza dell’esistenza. Ciò che si è irrigidito non vincerà.
Che si avverino i vostri desideri, che possiate crederci e che possiate ridere delle vostre passioni e soprattutto che possiate credere in voi stessi, diventando indifesi come bambini perché la debolezza è potenza e la forza è niente.” Stalker (1979) film di Andrej Tarkovskij[/vc_column_text][vc_video link=”https://www.youtube.com/watch?v=oHFcVXhF7i4&feature=youtu.be”][vc_cta h2=”INFO “]Via San Giovanni Bosco, 150
41121 Modena
059 7114312 – 389 7993351
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LAVORI IN CORSO
Aspettando il Centro di Formazione 2019-2020
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