[vc_row][vc_column][vc_column_text]Dal 21 al 27 marzo il regista del Teatro dei Venti Stefano Tè e il regista e pedagogo Riccardo Palmieri saranno in Senegal per partecipare ad una serie di incontri istituzionali ed artistici, con il fine di avviare uno scambio artistico e una coproduzione con l’associazione Takku Ligey.
L’Associazione, allo sviluppo della quale ha contribuito Mandiaye N’Diaye, storico attore del Teatro delle Albe recentemente scomparso, opera prevalentemente nel villaggio di Diol Kadd dove partecipa ai programmi di animazione culturale e di cooperazione internazionale che ne stanno contrastando lo spopolamento.
Le diverse attività avviate negli anni hanno permesso di attivare a Diol Kadd i servizi sanitari, un’istituzione scolastica e un programma di allevamento che vede impegnate diverse persone del villaggio. Se fino a pochi anni fa, il villaggio si stava spopolando, oggi, grazie al progetto delle tre T, (Terra, Teatro e Turismo responsabile) le persone sono tornate ad abitarvi e numerosi occidentali vi fanno visita e partecipano alla sua rinascita.
La permanenza dei due registi in Senegal sarà occasione per sondare la fattibilità della futura collaborazione tra Teatro dei Venti e Takku Ligey.
Con il medesimo intento, alcuni membri dell’associazione Takku Ligey, Mamadou Fall, Mbaye Babacar Ndiaye, Mame Khary Ndoye Ndiaye saranno ospiti del Teatro dei Venti in occasione di Trasparenze Festival che si terrà a Modena dal 5 all’8 maggio.[/vc_column_text][el_head dynamic_title=”Mandiaye N’Diaye e Takku Ligey Theatre”][vc_column_text]Nel 1988 arriva in Italia, in Romagna a Ravenna come immigrato, per aiutare la sua famiglia lavorando come venditore ambulante e sarto. Nel 1989 inizia a collaborare con il Teatro delle Albe, dopo aver fatto la conoscenza di Marco Martinelli: “Ruh”, “Romagna più Africa uguale”, “Lunga vita all’albero”, “Siamo asini o pedanti?”, “I Refrattari” sono i primi spettacoli a cui prende parte e l’inizio di una vita dedicata al teatro. È coautore con Luigi Dadina del testo “GriotFuler” per le edizioni AIEP Guaraldi, e attore nei film “La casa del sorriso” di Marco Ferreri (1990), e “La vita in gioco” Giuseppe Bertolucci (1992). Nel 1998 è Pedar Ubu ne “I Polacchi”, lavoro scritto e diretto da Marco Martinelli, nel 2003 coinvolge Gianni Celati nella nascita di uno spettacolo teatrale a Diol Kadd. Partecipa a diversi workshop e convegni in Italia sul dialogo interculturale e la cooperazione internazionale e si impegna nella costruzione di ponti di dialogo tra numerose associazioni e istituzioni presenti in Italia e in Senegal.
In particolare, si impegna nella crescita culturale ed economica del suo villaggio di origine, Diol Kadd, sito nella regione di Thies, mediante la collaborazione con numerosi partner internazionali e il pieno coinvolgimento degli abitanti del villaggio.
Muore prematuramente nel giugno del 2014 in Senegal, alla vigilia di una partecipazione al Ravenna Festival con la sua compagnia Takku Ligey Theatre.[/vc_column_text][el_head dynamic_title=”In viaggio a Diol Kadd”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column css=”.vc_custom_1457535981295{margin-top: -80px !important;}”][vc_media_grid grid_id=”vc_gid:1454424428408-1e11f0d9-cd1f-2″ include=”3180,3178,3179″][vc_tta_tour][vc_tta_section title=”Stefano Tè” tab_id=”1457518714718-390da738-9cf9″][vc_column_text]Regista della compagnia Teatro dei Venti di Modena, per la quale ha firmato la direzione di spettacoli di sala e di strada, elaborando una pratica del teatro in spazi urbani come incontro con un pubblico non prettamente teatrale. Negli anni ha condotto diversi progetti in ambito socio-culturale, anche in Italia e all’estero (Serbia, Mozambico). Dal 2006 tiene il Laboratorio permanente all’interno del Carcere di Castelfranco Emilia (MO) e dal 2014 quello all’interno del Carcere di Modena. Dal 2012 è direttore artistico di Trasparenze > Festival e Residenze Teatrali, vetrina della scena contemporanea con la quale continua a sperimentare la contaminazione di spazi e linguaggi.
[/vc_column_text][/vc_tta_section][vc_tta_section title=”Riccardo Palmieri” tab_id=”1457518714749-9e11bf33-8afd”][vc_column_text]Si forma come regista e pedagogo al GITIS di Mosca nell’ambito del progetto triennale “School After Theatre”. È allievo diretto di Jurij Alschitz con il quale collabora come pedagogo in progetti di formazione internazionali (UNAM Mexico City – Escola Macunaima Sao Paulo, Akt-Zent Berlino – Università Bicocca Milano). Crea e dirige spettacoli in Italia e all’estero collaborando con singoli artisti e compagnie. Nel 2015 fonda “Cajka Teatro d’Avanguardia Popolare” a Modena.
www.cajkateatro.com[/vc_column_text][/vc_tta_section][/vc_tta_tour][vc_empty_space height=”20px”][vc_column_text]Questo incontro è realizzato nell’ambito del progetto Urban Theatre Experience sostenuto da Funder 35 – fondo per l’impresa culturale giovanile. Il progetto ha l’intento di diffondere la pratica del teatro in spazi urbani, con la creazione di un linguaggio creativo pienamente appartenente al contemporaneo. [/vc_column_text][vc_column_text]Teatro dei Venti, Via San Giovanni Bosco 150 – Modena
info@teatrodeiventi.it Tel. 059 7114312389 7993351
[/vc_column_text][vc_raw_html]JTNDaWZyYW1lJTIwc3JjJTNEJTIyaHR0cHMlM0ElMkYlMkZ3d3cuZ29vZ2xlLmNvbSUyRm1hcHMlMkZlbWJlZCUzRnBiJTNEJTIxMW0xOCUyMTFtMTIlMjExbTMlMjExZDEwNTAxMS41NjExNjEzOTkyNyUyMTJkLTE2Ljc2ODkxODA3MzkyMDUxNyUyMTNkMTQuNjgyMjA3NTE3MzY3NTc1JTIxMm0zJTIxMWYwJTIxMmYwJTIxM2YwJTIxM20yJTIxMWkxMDI0JTIxMmk3NjglMjE0ZjEzLjElMjEzbTMlMjExbTIlMjExczB4MGVjMWU1YzI4OTM5ZDcxZCUyNTNBMHhhMDlhZWIxZjlhODc1MzU0JTIxMnNEaW9sJTJCQmFiYSUyNTJDJTJCU2VuZWdhbCUyMTVlMSUyMTNtMiUyMTFzaXQlMjEyc3VzJTIxNHYxNDU3NTUxNjc1NDk4JTIyJTIwd2lkdGglM0QlMjIxMDAwJTIyJTIwaGVpZ2h0JTNEJTIyNDUwJTIyJTIwZnJhbWVib3JkZXIlM0QlMjIwJTIyJTIwc3R5bGUlM0QlMjJib3JkZXIlM0EwJTIyJTIwYWxsb3dmdWxsc2NyZWVuJTNFJTNDJTJGaWZyYW1lJTNF[/vc_raw_html][/vc_column][/vc_row]

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